Othello, la H è muta
Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano? E’ l’H…. E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion… Un pianista – Denis Biancucci – con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperiana prenderà pieghe del tutto inattese e potrà capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero! Un progetto speciale con tanta musica e vocalità, arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi, ma impeccabili di questi cinque formidabili attori e cantanti, seguiti da decine di migliaia di spettatori anche su Internet.